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mercoledì 20 marzo 2013

Giorno della felicità o dell'infelicità?





Oggi mi sono seduta sul divano, ho acceso la tv con il telecomando e sono finita su Italia1 a guardare "Studio Aperto"! Fra gli annunci c'era "Oggi prima festa della felicità"!
All'inizio ho pensato.." che meraviglia, ci voleva proprio". Ma nel corso della giornata ho riflettuto molto e ho concluso che se qualcuno ha voluto introdurre la festa della felicità è stato solo per il fatto che nessuno è più veramente felice. Come mai? Lo so io! Tutti desideriamo sempre di più di quello che vogliamo/abbiamo.
Prima non era così! Partendo dal presupposto che non sto parlando di ambizione ma di volere qualcosa a tutti i costi "gratuitamente"che è ben diverso. Ora con il computer ci sembra che basti un "click" per cambiare le cose ma NON E' COSI'. Per riuscire ad ottenere qualcosa nella vita bisogna lottare contro tutti e tutto, fare sacrifici e ASPETTARE/AVERE PAZIENZA. Con un Click nella vita non ci fate niente.. anzi vi ritroverete come me davanti ad un computer a "navigare" qua e là per qualche sito e vi chiederete..COSA HO FATTO VERAMENTE NELLA VITA?
Ma stavamo parlando del "Giorno della Felicità" (20 marzo). Ricapitolando il Mondo si è dovuto adeguare all'infelicità delle persone inserendo nel calendario un giorno per cui bisogna ESSERE FELICI. Chissà, credo che nessuno abbia seguito questo consiglio. Forse qualche ragazzino ingenuo e spensierato..beato lui! Di sicuro i bambini che ogni giorno muoiono di fame non si sono detti "dai oggi anche se non mangiamo dobbiamo essere felici perchè è il giorno della felicità" ; loro probabilmente non lo sanno neanche! Nessuno HA AVUTO IL CORAGGIO di avvertirli.
CONCLUSIONE: bisognerebbe essere felici sempre non solo un giorno all'anno. "L'intelligenza sta nel trasformare le situazioni negative in situazioni positive.." [cit.] (per chi ha ancora una casa e una famiglia)

M.

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